«Si laurea in Teologia con una tesi su Ligabue».
Così titolava nel marzo 2017 il quotidiano la Repubblica, seguita da decine di segnalazioni sulla stampa cartacea e on line e sui social network. Così l’autore della tesi, uno stupito Lorenzo Galliani, si è trovato al centro di un acceso dibattito pubblico sull’accostamento, per molti irriverente, fra il rocker emiliano e la religione. Eppure Ligabue appare costantemente in dialogo con il cielo e con un Dio dal volto umano, anche quando critica con parole dure la Chiesa: a testimoniarlo decine di citazioni dal suo canzoniere e dalle interviste rilasciate in trent’anni di carriera.
Dalla prefazione dell’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi:
«In ogni uomo c’è il desiderio, cioè la domanda delle stelle, del cielo. Si esprime in tanti modi. Ligabue con la sua profondità ci aiuta a comprenderlo in maniera così personale, a cantarlo con parole che sentiamo istintivamente vicine. Sì, perché nel profondo di ogni uomo è posta la nostalgia di Dio. Lorenzo e Ligabue ci aiutano a capirla, a cantarla»
Grazie Liga! Ligabue ha condiviso sulla sua pagina Facebook ufficiale la recensione del quotidiano «La Stampa»!
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