Ha iniziato a scuola, per far ridere i compagni, e ha proseguito in seminario e anche da prete. Don Giovanni Berti, in arte Gioba, ha messo il suo talento da vignettista al servizio del Vangelo.
Al liceo prendeva in giro gli insegnanti disegnando vignette sul diario, che poi passava di banco in banco (era molto social!). In seminario esponeva le vignette nella bacheca della sala da pranzo, prendendo in giro un po’ tutti e tutto. Ironiche o graffianti, le vignette di Gioba su Facebook e sul suo sito gioba.it raccolgono ogni settimana migliaia di condivisioni.
Uno stile all’insegna dell’essenziale, che Gioba stesso spiega così a Lorenzo Galliani: «Essendo pigro, ho sempre cercato di realizzare vignette col minor numero di personaggi possibili. Ma la semplicità non guasta mai, anzi credo che sia proprio indispensabile arrivare al centro senza tanti giri di parole». Così come senza giri di parole sono molte vignette che, pur avendo Gesù e gli apostoli come protagonisti, sono dedicate, senza sconti, a temi di attualità: «Davanti ad alcune cose che accadono sotto i nostri occhi, no, non si può stare zitti». E ancora: «Non amo chi ha la soluzione facile».
Le pagine del Vangelo sono la naturale fonte di ispirazione: non per banalizzarne il messaggio, ma al contrario per cogliere la forza nascosta nella storia di Gesù. E per questo libro Gioba è partito proprio da qui, dal Vangelo. Affiancato da Lorenzo Galliani, ha scelto le vignette più significative, aggiungendone altre inedite, per ripercorrere come un evangelista 2.0 la storia di Gesù. Ciascuna tavola, legata a un brano del Vangelo, è accompagnata da un breve testo esplicativo, che aiuta a riflettere. Sempre con il sorriso.