Il 18 agosto 1968 nasceva Daniele Silvestri. Un artista ironico e riflessivo, scanzonato (da “Salirò” a “La Paranza”) ma capace di mettere il suo talento al servizio anche di testi più impegnativi, comunque mai banali.
“Acrobati”, del 2016, si conclude così: “Dall’alto c’è sempre qualcuno che guarda”. Così Silvestri l’aveva commentata a Famiglia Cristiana: «Mi piaceva l’ambivalenza di questa frase. Da un lato può riferirsi a poteri terreni, dall’altro all’apertura a una dimensione trascendente».