QUEI “CRISTIANI CON LA CLAVA” CHE SALGONO IN CATTEDRA

I “cristiani con la clava” (quelli per intenderci che “non considero Bergoglio come Papa” + “gli immigrati vanno respinti” + “quando c’era lui i treni arrivavano in orario”) se la prendono contro la pur breve sospensione di un insegnante che, nel Milanese, “ha osato criticare l’Islam”. Ovviamente non è andata proprio così: stando alle parole riferite dallo stesso professore in una trasmissione televisiva, ha detto a una sua studentessa musulmana – e davanti a tutta la classe – di trovare “assurdo” che il Corano sia disceso dal cielo. Ora, ognuno creda e non creda in ciò che vuole, ma rispettando gli altri.

Per fortuna a far luce sulla vicenda ci sta pensando, annunciando un’interrogazione parlamentare, l’onorevole Daniele Capezzone: “Rientra negli obblighi educativi stimolare gli studenti ad avere una visione critica della vita e delle tradizioni religiose – ha dichiarato -. Peraltro, da sempre i cristiani ascoltano lezioni su crociate o Inquisizione senza che ciò comporti, per docenti o autori di libri, automatiche denunce o sospensioni dal servizio”.
Niente male il riferimento alla “visione critica delle tradizioni religiose”. Quella che Capezzone, da segretario dei Radicali, ha sempre dimostrato, e con toni moderati. Come quando definì un intervento di Ratzinger “una testimonianza impressionante, antimoderna, assolutistica, fondamentalista. Lo Spirito Santo ci protegga”. Amen.

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